Sono raggomitolata su di me, ho bisogno di riflettere, di pensare e di riposare. Nello stare entro in contatto con me stessa e mi sento parte del tutto. Mi ritempro e sono pronta per schiudermi e affrontare con una nuova energia quello che sarà.
L’opera “Highly Sensitive Person” rappresenta quello che succede quando c’è una grande sensibilità che non è riuscita a esprimersi, costretta in un guscio, è avviluppata su se stessa, fatta da una rete cellulare e costretta nella stessa rete che può dare un senso di protezione.
Amo la leggerezza, l’agilità, la fluidità, la morbidezza, la flessibilità, queste sensazioni mi interessano particolarmente e mi interessa come le donne e le discipline orientali come lo yoga riescano a rappresentarle spesso in maniera puntuale. Tutto ciò esprime un grande senso di forza, la stessa forza che c’è nel piegarsi fino all’estremo e non rompersi, la forza dell’accumulare, resistere, prendere l’energia dal mondo esterno per poi usarla al momento giusto.
Il materiale plastico con cui sto lavorando mi permette di rappresentare al meglio questo estremo bisogno di leggerezze che a contempo si lega ad un elevata resistenza alla rottura, grande duttilità e flessibilità.
Le sculture sono estremamente leggere, ma al contempo resistenti, ho lavorato molto su quel tema cercando di portarlo all'estremo, fino al limite possibile.
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I am curled up on myself, needing to reflect, think and rest. In being I get in touch with myself and feel part of the whole. I restore myself and am ready to open up and face what is to come with a new energy.
The work "Highly Sensitive Person" represents what happens when there is a great sensitivity that has not been able to express itself, forced into a shell, is wrapped in on itself, made by a cellular network and forced into the same net that can give a sense of protection.
I love the lightness, the agility, the fluidity, the softness, the flexibility, these feelings are of particular interest to me, and I am interested in how women and Eastern disciplines like yoga manage to represent them often in a timely way. It all expresses a great sense of strength, the same strength there is in bending to the extreme and not breaking, the strength of accumulating, resisting, taking energy from the outside world and then using it at the right time.
The plastic material I am working with allows me to best represent this extreme need for lightness, which at the same time is linked to a high resistance to breakage, great ductility and flexibility.
The sculptures are extremely light, but at the same time resistant, I have been working a lot on that theme trying to take it to the extreme, to the limit possible.
