Una vecchia televisione per riprodurre “il suono dell’universo”, le radiazioni di fondo cosmico presenti al momento del Big Bang. Lo scopo di questa installazione è quello di spingere il fruitore ad uscire dalla quotidianità e dalla cecità che la caratterizza, per immergersi in una verità più profonda rispetto a ciò che i sensi percepiscono, il richiamo a non fermarsi alle apparenze!
Grido che contiene il dolore, la gioia, l'estasi, l'agonia... è il suono del Big Bang!
Provate a staccare il decoder e avrete la possibilità di vedere uno schermo pieno di interferenze "a neve" che contengono ancora l'un per cento di radiazione di fondo, il primo "Grido Materno"