Material: pattern design stampato su tessuto,ricami in poliestere,struttura in filo di metallo e legno
"Giardino fossile" è una scultura tessile, un'opera che intende richiamare l’idea di una formella di pietra calcarea, una sorta di metopa, come nelle antiche decorazioni dei templi greci. E' come un frammento di paesaggio, un brandello di roccia profondamente solcata, a richiamare l’aspetto caratteristico delle pietre calcaree del paesaggio dove vivo, il Carso, dove i sassi sono scolpiti dall’acqua e dal vento. Dunque il vento, la pioggia, la salsedine, ma anche gli antichi organismi viventi conglobati nella pietra sono gli elementi che hanno ispirato questo "giardino pietrificato" dalle forme mosse e profondamente segnate. Il "Giardino fossile" è ciò che rimane dopo una lungo processo di scambio, di osmosi fra elementi naturali: gli agenti atmosferici, la chimica della materia, la biologia delle forme viventi, coesistono in un intrico magmatico esprimendo l'universo di forze vitali che interagiscono a vicenda, plasmandosi e modificandosi. Vegetali, fiori, insetti, conchiglie prendono forma nella fitta trama di segni, impronte del loro passaggio, su queste, si intravedono piccole forme colorate, sparpagliate sulla superficie come portate da una folata di Bora. Apparentemente delicati ricami di icone infantili, orsacchiotti, delfini, fiorellini, forme geometriche, punti, lettere, numeri, sono invece espressione del consumismo usa e getta, nelle forme appiattite e nei colori brillanti. Realizzati in filo di poliestere (PET) hanno la natura dei residui plastici incorporati nell’ambiente, come le microplastiche, sono ormai dappertutto. Assimilati e fossilizzati nella roccia, ne costituiscono idealmente la nuova composizione chimica, ricreano un nuovo paesaggio, un nuovo fossile artefatto e contaminato dall'uomo e dalle sue illusioni velleitarie. "Giardino fossile" è come una "metopa" contemporanea dove il tema è una sorta di nuova mitologia del cosmo, una "naturomachia", una battaglia fra elementi naturali e l'uomo, presente quest'ultimo soprattutto attraverso le sue tracce disturbanti e artificiali.