250 piccoli secchi di carta appesi con fili di nylon trasparente creano una nuvola bianca posta in modo che il visitatore la attraversi visivamente e possibilmente anche fisicamente per provocare un emozione quasi tattile Ogni secchio misura 13cm x 16 cm ca ed è composto da strati di carta velina bianca modellati con gomma arabica. 1 sottile manico di alluminio aggancia il secchio aggiungendo 9cm di h. I secchi sono sollevati da terra ed essendo molto leggeri permettono una facile installazione.
Spiegazione:
Nello stemma degli Sforza nel Castello Sforzesco di Milano, sono presenti dei piccoli secchi, e così nasce il mio progetto che affonda le radici nella storia. Il secchio nello stemma simboleggiava la pace in contrasto con le piccole fiaccole che erano sinonimo di guerra: “si vis pacem, para bellum”. Il titolo invece è rubato al coro del melodramma”Bianca Turenga” in cui una fanciulla viene contesa da due fratelli e per evitare spargimenti di sangue prenderà i voti. Il secchio è contenitore di oggetti, emozioni e memorie da trasportare da un luogo all'altro, ma anche metafora di un luogo denso e carico di storia e percependone appieno la leggerezza e la fragilità diventa allegoria di un futuro incerto.