L'Area tracciata in cielo dagli Aurei, gli antichi sacerdoti divinatori, era il Tempio. Osservandone il volo all’interno dello spazio delimitato ricevevano gli auspici, i segni che permettevano di presagire il futuro o di ponderare delle scelte. La Contemplazione è il contrario della Speculazione, che è la dannazione del contemporaneo. Il rapporto uomo-natura, oggi così compromesso, può ritrovare la sua integrità solamente nella contemplazione.
Ho raccolto gli schianti dell'uragano Vaia nei boschi dell'Altopiano Sette Comuni e li ricompongo con uno sguardo poetico. Vi scorgo gli auspici in forme zoomorfe, evocative delle forze naturali, simboliche (come nell’opera Amore e Psiche). La Mente Poetica diventa l'antidoto alla follia collettiva.