Il punto di arrivo: trasformare il belvedere.
Disegni realizzati con il carbone di legna in sequenza temporale accompagnati da un rumore metallico creato da un generatore di corrente per l’aspirazione di aria
fredda e la sua trasformazione in calda. Il suono registrato live produce un rumore isolato, forte e disturbante, producendo quella sensazione di isolamento durante
la visione personale.
Le immagini di grandi dimensioni sono state disegnate su carta da spolvero a partire da piccoli schizzi dal vero, realizzati dall’artista sul suo diario personale nell’ar-
co di due anni, e propongono la visione di un’architettura urbana brutale, vista da finestre ospedaliere, che possono essere luoghi di reclusione ma anche di sosta e
riflessione.
Questo panorama e la sua rappresentazione sono ritornati alla mente durante una passeggiata in un luogo boschivo dove si stava realizzando una vecchia carbona-
ia (pojat): il suo rumore e la trasformazione della materia, peculiare di quel luogo naturalmente ancestrale, ne ha fatto riemergere la memoria.
proposta di allestimento: tre rotoli di carta verticali, materiale in supporto come carbone di legna e legni bruciati usati per il disegno.
scheda tecnica
installazione sonora
3 rotoli di carta da spolvero 5m x 1,50h / disegno fatto con carbone di legna e grafite
suono in cuffia – da generatore di corrente