Coesistenze
2020
Installazione
ambientale
2
strutture in legno telato di cm 150x26x25 e cm 80x26x25
terra
naturale raccolta nel Gargano (Puglia), polvere di minerali e
alabastro (Toscana), resina naturale damar e piante della famiglia
delle Oleaceae (Gelsomino)
L'installazione
pensata e realizzata appositamente per l'Art Performing Festival, si
presenta con due strutture che evocano le forme di torri o
grattacieli privi di aperture o finestre posizionate ad una certa
distanza l'una dall'altra e aventi altezze diverse. A partire da
quelli che potrebbero essere i tetti delle strutture, fuoriescono
prepotenti e rigogliose le piante di gelsomino che spinte da una
simbolica energia vitale vanno ad unirsi nello spazio che divide i
due grandi parallelepipedi.
Le
colonne si riferiscono allo stile di vita dell'uomo moderno, legato
al consumismo, allo sviluppo tecnologico ma anche all'alienazione
dovuta dal suo progressivo allontanamento dal mondo naturale,
all'individualismo e al completo menefreghismo nei confronti delle
problematiche ecologiche ed ambientali.
Le
piante rampicanti che vanno a sfondare le "torri d'avorio"
in cui ci si nasconde dal mondo circostante, sono una sorta di
esortazione ad uscire dai propri confini per vivere in armonia con il
tutto che ci circonda in una specie di unione rispettosa tra tutte le
specie che abitano l'ambiente inteso come la unica nostra vera casa.
Il
Gelsomino inoltre è legato sin dai tempi più remoti al culto della
Grande Madre, divinità femminile primordiale presente in quasi tutte
le mitologie, che rappresenta la terra e il femminile come mediatore
tra l’umano e il divino.
La Madre
Terra è il simbolo della Grande Madre, Dea della Natura e della
Spiritualità, la fonte divina di ogni nascita che dà e sostiene la
vita che a lei ritorna per rinascere come nei cicli della
vegetazione.
L'installazione
in una forma sintetica e minimale, e per mezzo di forme quasi
totemiche cariche di simbologie e rimandi antrolopologici e
spirituali, vuole essere quindi, una riflessione sulla situazione
esistenziale che stiamo vivendo da un punto di vista sia climatico
che sociale, attraverso un'immagine evocatrice di valori ancestrali
che ci appartengono da sempre e che dovrebbero forse essere
riscoperti.
L'opera
è stata realizzata interamente con materiali naturali raccolti
direttamente dall'artista in luoghi a lei cari, in linea con la sua ricerca artistica.