"ANIME SOLITARIE/ E-COMMERCE"
MOTIVAZIONE
In questi ultimi anni il problema della fragilità umana
si è accentuato, si è sempre più soli, sempre più
distanti, ma con un bisogno immenso di stare
comunque insieme, ma con la paura di non piacere,
di non essere adeguati e pertanto, spesso, si rinuncia
al reale e al diretto rapporto umano per non
aumentare il proprio senso di frustrazione.
SIGNIFICATI/SIMBOLI
"Anime fragili" dunque, senza più desideri, senza più
scopi nella propria esistenza, fragili emotivamente, in
bilico tra lo stare o lasciarsi andare.
Si è nella perdita del senso di appartenenza,
vagabondi senza scopo e senza orientamento, si è
nella mancanza di desideri, si è nella negazione del
raggiungimento dei propri obiettivi prefissati e, per
tanto, si evita di porsi quegli obiettivi per paura del
fallimento.
Vi è il distanziamento e separazione dalle cose del
mondo reale e dagli altri fuori da sé favorendo il
virtuale evitando così il diretto contatto con la realtà.
Perché una scatola? Perché "anime solitarie/ecommerce?
I miei lavori attuali di scultura si incentrano sulla
realizzazione di scatole di cartone in cui all'interno vi
sono oggetti immaginari.
Il covid-19, e il conseguente lockdown, ha consentito
alla e-commerce di ampliare il suo fatturato
economico; la popolazione, nel silenzio della
solitudine obbligata ha, per necessità forzata,
comprato attraverso internet ricevendo quindi
direttamente a casa ciò di cui abbisognava.
Nessun rapporto fisico umano, nessun abbraccio,
distanziamento e allontanamento totale o parziale dal
proprio simile hanno lasciato un segno emotivo e
psicologico non indifferente anche nell'oggi.
Le scatole di cartone scolpite in legno hanno un
significato simbolico/concettuale che vuole provare
ad espropriare il potere allo sfacciato consumismo
sfrenato, e, al contempo, comunicare una possibile
soluzione attraverso l'immaginazione.
Difatti, all'interno di queste scatole di legno, vi sono
perlopiù oggetti del desiderio o di bisogno effimero.
Tali scatole aprono la visione nell'immaginazione del
reale come possibile alternativa attuale al
consumismo: si compra anche l'inutile e il superfluo,
lo si usa, lo si abbandona e poi lo si getta e il tutto
molto velocemente. Diversamente, ciò che
IMMAGINIAMO di avere nell'appropriazione di
beni, se racchiusa in una scatola di legno "sigillata",
sappiamo di averla ma non possiamo usarla né
consumarla e né gettarla, pertanto, sapendo di averla
(possesso), ne siamo appagati.
Inoltre, il valore del contenuto è ancora maggiore
della cosa comprata in quanto ciò che vi è dentro
queste scatole scolpite è esattamente ciò che
desideriamo che ci sia all'interno, ed è esattamente
come vogliamo che sia, cioè è l'ideale di ciò che
desideriamo, esso non si consuma, non degrada né
deperisce e quindi non la gettiamo...
ma sappiamo comunque di possederla.
Il valore economico delle sculture/scatole, cosi
realizzate in legno, è equivalente al valore odierno di
mercato del contenuto immaginato e non del
contenente.
Simbolico e significativo è il posizionamento
dell'opera in posizione di "equilibrio
instabile"(precario) cosi come la nostra vita che
trova il suo personale equilibrio in ogni situazione,
anche avversa.
DAVIDE A. BURGIO