Il libro d'artista BOMBYX
MORI è composto da pagine che si squadernano perdendo la dimensione narrativa
in favore di una sensazione di sospensione. Gli elementi che compongono l'opera
sono frutto di una ricerca artistica in stretto contatto con le pratiche della
tradizione ma rivisitate in chiave contemporanea.
Il filo conduttore che emerge
è l’elogio alla vita, l’esaltazione della farfalla come simbolo dell’anima e
della rinascita, tramite lo studio minuzioso di quella tradizione dell'allevamento
del baco da seta.
Tecnicamente il libro è
ottenuto con l'assemblaggio di vari materiali collezionati con cura tra cui un'
antica lettiera in carta per allevamento del baco da seta, un' antica busta per
la vendita delle uova del baco da seta, una mappa, una scatolina in legno e una
superficie di alluminio accuratamente incisa.
Il corpo centrale del libro è
composto da lunghe pagine semitrasparenti su cui spicca l'intervento in
xilografia e monotipo con pigmenti naturali dai toni rossi; solo ad uno sguardo
molto attento sarà possibile individuare in queste impronte i dettagli
anatomici dell'insetto, ingrandito a dismisura. Le altre figure che fanno parte
di quest'opera fungono da "indizi" per alimentare i criteri
interpretativi su cui riflettere: vi è il monotipo calcografico delle
foglie di gelso, alimento esclusivo del baco da seta, e infine un'immagine
esposta sul piccolo piedistallo in legno, una stampa calcografica da matrice in
tetrapak che raffigura una falena, la Bombice del gelso. Quest'ultima è ottenuta dal riciclo dell'imballaggio di un succo di frutta che, attraverso un'accurata lavorazione, è stato prima inciso e
successivamente inchiostrato e stampato a mano mediante torchio calcografico. A
dimostrazione di questo passaggio la lastra originale lavorata è stata inserita
nella copertina del libro. La
magia dell’incisione sta nello svelare come un’azione può diventare una
soluzione inaspettata ed interessante creando nuova materia che cede il passo
alla meraviglia e svela nuove incredibili suggestioni.
Il libro allude alla
possibilità di un lieto fine per la vita di quest'insetto, normalmente allevato
per essere poi ucciso all'interno del proprio bozzolo per mano dell'uomo al
fine di estrarne la seta. Rappresenta l'atto dello sfarfallamento che propriamente
indica l'uscita dell'imago (insetto adulto) dall'involucro ninfale. Rappresenta
l'anima che, uscita dal corpo, supera le difficoltà e raggiunge un grado superiore di perfezione.