The work addresses the fragility, the vulnerability in which the survival condition of various animal species and their habitats is placed. Climate change and unscrupulous human industrial and predatory activities are the cause of the risk of extinction of numerous life forms. The polar bear, one of the largest and most powerful terrestrial carnivores on the planet is under this threat of disappearance. The work, therefore, by going to depict a bear in a rather vulnerable way, invites reflection and greater care towards the environment, the eco system and the delicate balance in which other species of life live.
The work is composed mainly of fragile, deciduous, organic materials such as: soil, grass, leaves, small shrubs, sawdust; and other materials such as chalk, oil paints, wall paint and glue.
L’opera affronta il tema della fragilità, della vulnerabilità in cui è posta la condizione di sopravvivenza di varie specie animali e dei loro habitat. Il cambiamento climatico e la spregiudicata attività industriale e predatoria umana sono la causa del rischio estinzione di numerose forme di vita. L’orso polare, uno dei più grandi e possenti carnivori terrestri del pianeta si trova sotto questa minaccia di scomparsa. L’opera, dunque, andando a raffigurare in maniera alquanto vulnerabile un orso, invita a riflettere e a prestare maggiore cura nei confronti dell’ambiente, dell’eco sistema e del delicato equilibrio in cui vivono altre specie di vita.
L’opera è composta prevalentemente da materiali fragili, caduchi, organici quali: terra, erba, foglie, piccoli arbusti, segatura; e da altri materiali quali gesso, colori ad olio, vernice murale e colla.
