Manifesto contro le convenzioni sociali: il Tiramisù è un dolce che piace a tutti. Impossibile trovare qualcuno a cui non piaccia, adulti e bambini. È il dessert che si porta agli amici perché si è sicuri di fare bella figura e non far dispiacere nessuno. Sbagliato! C’è qualcuno che non ci sta. Che non crede a quello che è il pensiero comune, che vuole uscire dagli schemi, qualcuno a cui non piace ciò che piace a tutti. E lo dice con toni violenti e volgari in netto contrasto con una cosa semplice e banale come un dolce. In un certo senso il tiramisù è anche l’emblema del ruolo della donna nella coppia: quella più morbida, accomodante, quella che cucina e si dona. Quella che si esibisce per fare bella figura con gli altri. La scritta sulla cartaigienica posta sopra il letto matrimoniale (del tipo di quelle usate nei film americani per decorare la macchina degli sposi) è proprio una dichiarazione di guerra contro questo modo di pensare. Cucinare dolci, essere accattivante e piacente secondo i canoni convenzionali non può più essere il desiderio di tutte le donne.
Manifest against social conventions: the “Tiramisù” is a typical Italian dessert that everyone likes: children and adults. It is the cake that is given as a gift to friends at parties to make a good impression.
Wrong!!
Someone disagrees, someone does not believe in common thought, someone wants to break the mold: there is someone who dislikes what everyone likes and declaims this thing with violent and vulgar tones “the Tiramisù makes the dick shit!”
The Tiramisù is also the emblem of the role of women in the couple and in partiarchal societies: the softer, more accommodating, sweeter part, the one performed to make a good impression.
The declamation written on toilet paper (the same used to decorate the car of the newlyweds) and hung over a double bed, it is a declaration of war against this way of thinking.
Cooking desserts, being attractive according to conventional canons can no longer be the desire of all women!