Noi artisti, dovremmo indagare maggiormente le tematiche ecologiche e sociali attraverso strategia di denuncia, sensibilizzazioni e interventi diretti volti a... Read More
Noi artisti, dovremmo indagare maggiormente le tematiche
ecologiche e sociali attraverso strategia di denuncia, sensibilizzazioni e
interventi diretti volti a stimolare la vita collettiva e trasformare la
società.
Corpo, ambiente, costume e società sono le “materie prime”
che molti di noi dovrebbero combinare nei propri progetti, sperimentando così,
scultura, video, installazioni, nell’ambito di un percorso di ricerca ed
innovazione sempre sostenuto dal dialogo tra etica ed estetica.
A questo proposito l’uomo dovrebbe aumentare la propria
capacità di “soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la
possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri”. È una
sfida che non riguarda solo le modalità di produzione, ma implica anche una
maggiore attenzione all’ambiente. L’equilibrio deve essere ristabilito, a
partire da un modo di pensare consapevole e condiviso, in grado di elaborare
nuove strategie di sviluppo e di convivenza.
Verso la sostenibilità guardano molti artisti, alcuni
concentrati sul recupero di un rapporto con la natura, sull’impiego di materie
organiche, sulla necessità del riuso creativo del materiale o sulla relazione
fra natura e tecnica; altri sull’importanza di un impiego collettivo volto alla
rifondazione della società.
La mia indagine si muove sul terreno dell’attenzione per il
dettaglio e di un’estetica sinonimo di etica e sostenibilità.
L’arte non può cambiare il mondo da sola, ma può trascendere
i confini, comunicare, unire le persone e agire da catalizzatore per un
processo di trasformazione graduale e positivo. L’arte appartiene al regno dell’azione e dell’emozione, e
noi crediamo che abbia il potere di incoraggiare gli individui ad immaginare e
a creare nuovi futuri in una prospettiva di trasformazione sempre più ampia.
Nell’era dell’Antropocene, l’arte può giocare un ruolo importantissimo perché è
il regno dell’immaginazione e dell’emozione. L’attività artistica, per quanto
possa essere lontana dall’attività razionale, lascia tracce misteriose e
stimolanti in grado di attivare quell’energia emozionale indispensabile per
decifrare e reinterpretare la realtà. Più numerose sono le testimonianze artistiche
che lasciamo, più esse potranno risvegliare negli individui curiosità e
creatività e indurli a intraprendere a loro volta azioni per la costruzione di
un nuovo mondo.