Nella sua recente indagine, Hannah Gauntlett coniuga i materiali tipici del settore industriale ed edile (ferro, rame, alluminio) ai frammenti... Read More
Nella sua recente indagine, Hannah
Gauntlett coniuga i
materiali tipici del settore industriale ed edile (ferro, rame, alluminio) ai
frammenti dismessi della vita quotidiana (biglietti ferroviari, ricevute,
scontrini), attraverso la tecnica del collage.
Le sovrapposizioni di materiali e i
transfer fotografici sono trattati con acidi, acrilici, vernici, cere, per
ricreare quei segni e quelle tracce presenti nella dimensione “altra” che ci
circonda e che compone “il silenzio urbano”.
Fin
dai suoi esordi Hannah
Gauntlett ricorre a supporti e tecniche molteplici, spaziando tra fotografia,
decalcomania, transfer fotografici, ossidazioni e ricerca pittorica, anche se
la fotografia rappresenta lo strumento a lei prediletto per investigare,
scoprire, confrontare e rappresentare il mondo contemporaneo. Dopo alcuni anni
di elaborazione, il transfer fotografico è diventato parte integrante di queste
opere; la sua origine risiede nello scatto fotografico, mentre le immagini sono
applicate a mano e si fondono nei vari supporti.
Da tempo la ricerca dell'artista inglese
si sviluppa proprio sul tema del paesaggio urbano, in una costante
messa in discussione della progressione dell’architettura, della tecnologia,
della politica e dei cambiamenti sociali che stanno rapidamente trasformando il
mondo circostante. A tal fine, l'artista utilizza un metodo di produzione
eterogeneo, dalle tele al legno, alle lamine metalliche.