il tempo. Veloce, lento, infinito, ricco, sterile, il tempo con cui ogni giorno ci confrontiamo. ecco come descriverei questa quarantena... Read More
il tempo. Veloce, lento, infinito, ricco, sterile, il tempo con cui ogni giorno ci confrontiamo. ecco come descriverei questa quarantena in cui sono stato per più di un mese. Scannerizzato e vissuto.
Ai primi di marzo sono arrivate le prime segnalazioni di chiusure stradali, qui al nord sono iniziate prima nel resto d'Italia, blocco del traffico, attività e già la tensione ha cominciato a farsi sentire. Non so quando vedrei le persone che amo, la mia famiglia lontano, non so quando potrei riprendere le mie normali attività, il lavoro, la fotografia, i progetti, la vita di tutti i giorni.
I casi in Cina mi avevano già fatto riflettere molto e vedere quelle immagini di persone completamente sconvolte in un nuovo modo di vivere mi ha fatto riflettere. La paura, il disagio, la nuova percezione delle distanze hanno fatto nascere in me questo progetto.
E il tempo è stato quello che mi ha accompagnato, stimolato e anche sfidato durante i servizi fotografici. Sono riuscito a fare una parte degli scatti, poi l'impossibilità di uscire mi ha fermato ma mi ha anche dato una grande opportunità: vivere il tempo con ritmi completamente diversi da quelli a cui siamo abituati. Ho iniziato a respirare il tempo.