L’originale texture a cui Cleto Di Giustino dà vita nelle
sue recenti opere appare in sostanza il contrassegno di un linguaggio molto
personale, vòlto a connotare il tessuto artistico e geografico di un territorio
stratificato, reso dall’occhio fotografico senza alcun diretto intervento di
manipolazione dell’immagine. Il medium serve allora ad esprimere, nella ricerca
dell’artista, eccezionali potenzialità, tanto sotto il profilo tecnico quanto
dal punto di vista espressivo. Accresciuto dalla sensibilità e dalle attitudini
dell’autore, l’obiettivo così utilizzato plasma la realtà, superando anzi il
punto di partenza per arrivare ad affermare una visione totalmente nuova, che
si configura come opera di grande impatto, a livello sia visivo che percettivo.
La produzione di Cleto Di Giustino appare allo stato attuale
ad una svolta importante: se l’elemento tissurale già determinante nelle sue
opere costituisce infatti ancora un richiamo diretto alla natura, la dimensione
“altra” che contraddistingue gli ultimi lavori testimonia un risultato materico
tout court.