Riportando un tratto del libro di Carlo Levi, "Cristo si è fermato a Eboli": "
Parlavo con i contadini, e ne guardavo i visi, e le forme: piccoli, neri, con le teste rotonde, i grandi occhi e le labbra sottili, nel loro aspetto arcaico essi non rappresentano nulla dei popoli conquistatori passati sulla loro terra, ma mi ricordavano la figura italica antichissime.Pensavo che la loro vita, nelle identiche forme di oggi, si svolgeva uguale nei tempi più remoti, e che tutta la storia era passata su di loro senza toccarli ".
Ultimi testimoni di questo capolavoro letterario, ho deciso di dedicare a loro questo mio progetto fotografico.
Ogni ruga è una storia, ogni storia va ascoltata, e penso che ogni storia, valga la pena di essere raccontata.