Prefazione.
Questa fotografia appartiene al progetto “Round 13” , una
serie fotografica su cui ho lavorato 2 anni.
Tutto il progetto è stato sviluppato disegnando le immagini a
mano per poi realizzarle fisicamente, in alcuni casi facendo ricerche tramite
foto satellitari per capire l’ambientazione più adatta alla realizzazione degli
scatti.
In questa serie
troviamo sia scene reali che installazioni,
lo scopo è di creare un cortocircuito nello sguardo del fruitore che lo
porta a non capire più cosa è reale e cosa no.
Luogo: Islanda
Anno: 2020
Questa foto non è un’installazione ma una scena reale.
Nella landa islandese ho trovato questa carrozzina dimenticata:
era nuova, non sembrava un rifiuto abbandonato.
Ricordo che scesi dalla macchina e mi avvicinai, intorno a
me regnava un silenzio irreale interrotto solo in alcuni momenti dal soffiare
del vento. A distanza di due metri mi fermai: avevo gli occhi lucidi e il cuore
sembrava sul punto di esplodere al pensiero di cosa ci potesse essere dentro.
La carrozzina era vuota, all’interno solo una coperta e un
peluche… alzai gli occhi al cielo e ringraziai.
Tornando verso la macchina ad un certo punto mi girai a
riguardare la scena: nasciamo in un mondo che ha la parvenza di essere idilliaco,
ma è anche arido come questa landa ed oppressivo come i cavi dell’alta tensione
che sembrano incombere su questa carrozzina. In fondo mi sento come se ci fossi
io lì in mezzo, solo e abbandonato da questa società.