“Ri-costruirsi”
is a photographic series which investigates the relationship between
identity and the representation of body, through the media of
sculpture and photography.
Identity
is something that marks any human being, but it's not immutable, it
changes in a never-ending process, following life phases and its
passing moments. The discovery of our identity go also through the
discovery of our own body, here represented in fragments: a bust, a
back and a face in clay which colour and surface merge with the skin.
Sculpture,
in its definitive and firm form, becomes living material, hard yet
sensitive twist, weared as a dress on the artist body. The pictures
appear mid-way between real image and representation, between real
body and sculpture, between work and artist.
“Ri-costruirsi”
è una serie fotografica che indaga il rapporto tra l’identità e
la rappresentazione del corpo, attraverso i mezzi della scultura e
della fotografia.
L’identità
è ciò che contraddistingue l’unicità di ogni individuo, ma essa
non è immutabile, si trasforma in un processo continuo che segue le
fasi della vita, i suoi momenti di passaggio e di trasformazione. La
scoperta della propria identità passa anche attraverso la scoperta
del proprio corpo, un corpo che ci viene qui restituito per
frammenti, per parti mancanti: un busto, una schiena e un volto in
terracotta il cui colore e la cui superficie si confonde con quello
della pelle.
La
scultura, nella sua forma definitiva, fissa e immobile, diventa così
materia viva, scorza dura ma sensibile, indossata come un abito sul
proprio corpo. Le immagini fotografiche appaiono così a metà strada
tra immagine reale e rappresentazione, tra corpo vivo e corpo
scultoreo, tra opera e artista.
