La fotografia di Cleto Di Giustino trova origine in una istanza
interna, avvertita come urgenza espressiva, che tende
verso una personale individuazione incentrata sul paesaggio agrario e le sue caratteristiche. L’artista, nel suo contatto quotidiano
con la campagna, ha avuto infatti la possibilità di osservare
il terreno in molteplici circostanze, dunque nelle varie
declinazioni offerte dal paesaggio naturale, finché questo
non gli si è presentato attraverso particolari che rivelassero
una loro peculiare consistenza autre. Da qui l’eliminazione
nei suoi lavori di una tradizionale visione paesaggistica e
la conseguente, personale individuazione che fa risaltare
l’elemento materico, permettendo così di leggere l’opera in
un’ottica postinformale.