Questa è un'opera di denuncia contro ogni forma di violenza, volta a porre fine ad un linguaggio sempre meno gradito. Negli anni si è sentito parlare molto di atti violenti nati , il più delle volte , in contesti familiari, ed è qui che prende il nome l'opera "inaspettato" quando a colpirti è proprio colui in cui poni la tua totale fiducia. Quest'opera si presenta con una sua linea triangolare. In basso i corpi sembrano prendere vita sfiorandosi ed incastrandosi fra di loro. Questo incastro crea armonia mentre i corpi si lasciano andare con delicatezza nel nulla. Avanti a loro un ammasso di pietre posizionate come provocazione verso l'osservatore. Al vertice , sui corpi ,in alto, si pavoneggia un'elegante figura, ben tesa , che punta lo sguardo verso chi l'ammira come gesto di sfida . In una mano stringe un sasso che non ha ancora macchiato. Una ballerina di danza classica racchiude in se la leggerezza , la delicatezza e armonia ed è per questo che in quest'opera essa è l'inaspettato .