Ho fotografato pensando che potesse fidarsi di me, che potesse concedere un frammento di intimità al mio sguardo su di... Read More
Ho fotografato pensando che potesse fidarsi di me, che potesse concedere un frammento di intimità al mio sguardo su di lei. E ho trattenuto in quest'immagine la supplica di intimità fatta a quel Dio che sembrava abitare troppo lontano, sulla cima di quella scala.
Arresa, senza fretta né impazienza, come chi sa che l'intimità sottintende che si abbia tutto il tempo necessario.
Le linee dei gradini che sembrano accogliere le linee del suo dorso, i colori che vibrano alla stessa frequenza ... tutto mi ha fatto pensare che avesse davvero stabilito un contatto, mentre sentivo che quelle ferite stavano parlando anche alle mie.