Ho voluto fare un lavoro sull'archeologia modernista urbana di Roma, città i cui antichi monumenti sono famosi in tutto il... Read More
Ho voluto fare un lavoro sull'archeologia modernista urbana di Roma, città i cui antichi monumenti sono famosi in tutto il mondo, ma che nelle periferie cela costruzioni e manufatti, alle volte abbandonati, quali ex fabbriche o architetture meno conosciute. Passando spesso davanti a questi edifici, questi mi apparivano come spettri, che cambiavano volto col cambiare della luce, nell'arco della giornata. Spettri viventi a cui nessuno presta più attenzione. Ho deciso di trattare questa ricerca in Polaroid, perchè a mio avviso l'instabilità delle vecchie pellicole si prestavano meglio per interpretare e rappresentare l'impermanenza e la fluidità di ciò che volevo raccontare.
L'immagine è tratta da una serie (di cui 5 fotografie selezionate x questo concorso) tratte da polaroid b/n, scandite con scanner e stampate.