L'idea della performance nasce dalla mia quotidianità.
Sono sempre stata un "architetto di strada". Ho impastato la mia conoscenza tecnica, all'arte ed al design, fino a giungere ad essere un "animale da cantiere".
Imparando a saldare ho preso confidenza con i materiali metallici e li ho ri-scoperti estremamente "delicati".
L’oggetto protagonista della performance nasce in occasione di una installazione urbana realizzata per il Comune di Genova durante il periodo natalizio nel 2019: il Comune di Genova mi ha chiesto di realizzare un albero di Natale eterno, che fosse ogni anno opera didattica per i bambini delle elementari. Ho scelto per questo acciaio inox e griglia forata.
Da allora l'opera ogni anno viene messa dalla sottoscritta a disposizione della Municipalità per essere base didattica per i laboratori artistici dei bambini delle elementari nello studio e lavorazione di decorazioni realizzate dai più piccoli con materiali vari.
Nelle prime due immagini é visibile l'opera nella sua compiutezza con l'allestimento realizzato dalla sottoscritta, ovvero geometrie di ardesia e marmo (materiali tipici della mia amata città) che, in questo caso diventano "citazione" di palline natalizie e doni appoggiati alla base l'albero stesso.
La peculiarità sta nel fatto che le decorazioni non sono appese ai rami come in un comune albero natalizio, ma sono sospese proprio dove i rami non sono presenti, ovvero nello spazio vuoto fra gli otto setti stilizzati in lamiera forata di acciaio inox.
Si tratta quindi di Urban Art di tipo "partecipato": sottende in questo caso nel mio pensiero artistico l'idea di un'opera d'arte condivisa che sia anche sperimentazione didattica e sociologica.
Per sintetizzare un albero decostruito, eterno e didattico.
Premesso tutto ciò, l'opera che quest'anno sottopongo alla vostra giuria è in veste di performance.
Si tratta di un inno alla donna proprio in quest'anno che si mostra donna d'acciaio, in grado di sollevare e allestire 450 kg per rimarcare, oltre ogni difficoltà, che tutto "si può fare"!
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
The idea of the performance comes from my everyday
life. I've always been a "street
architect". I mixed my technical knowledge, art and design, until I became
a "yard animal". Learning to weld I became familiar with metallic
materials and rediscovered them extremely "delicate".
The protagonist
object of the performance was born on the occasion of an urban installation
created for the Municipality of Genoa during the Christmas period in 2019: they asked me to create an eternal Christmas tree, which would
be an educational work for children elementary school every year.
I have
chosen for this stainless steel and perforated grill.
Since then, the work has
been made every year by the undersigned available to the Municipality to be an
educational basis for the artistic workshops of elementary school children in
the study and processing of decorations made by children with various
materials.
In the first two images you can see the work in its completeness
with the setting made by the undersigned, or geometries of slate and marble
(typical materials of my beloved city) which, in this case become a
"quote" of Christmas balls and gifts placed on base the tree
itself.
The peculiarity lies in the fact
that the decorations are not hung on the branches as in a common Christmas
tree, but are suspended right where the branches are not present, that is in
the empty space between the eight stylized septa in perforated stainless steel
sheet.
It is therefore a "participatory" type of Urban Art: in this
case the idea of a shared work of art that is also didactic and sociological
experimentation underlies in my artistic thought.
To synthesize: a
deconstructed, eternal and didactic tree.
That said, the work that I am
submitting to your jury this year is a performance.
It is a hymn to women in
this year that shows herself as a woman of steel, capable of lifting and
setting up 450 kg to underline, beyond any difficulty, that everything
"can be done"!