Il
basolato, il chiarore della pietra leccese e il campanile del duomo con le sue campane
ondeggianti che suonano a festa, sono gli elementi caratterizzanti Via Vittorio
Emanuele, cuore sempre pulsante del centro storico di Lecce ove una giostra in
movimento rappresenta il costante brulicare e il gioioso affollato andirivieni
di cittadini e turisti ,particolarmente nelle limpide serate primaverili ed estive, durante
le quali artisti di strada e piccoli artigiani
affollano la via contribuendo a creare un effetto magico che giustifica
la presenza dell’angelo. La mezza luna, i cavalli e le decorazioni arabeggianti
richiamano il vicino oriente e intendono evidenziare l’ atmosfera incantata del
luogo.
Il quadro
è una citazione autobiografica dei lunghi anni vissuti in Via Vittorio Emanuele;
in esso mi rappresento come bambina felice che, dalla giostra, saluta l’amico
artigiano di monili femminili in terracotta, riportati come decorazioni alla
sommità dei pali, con il quale spesse volte ho scambiato un saluto e qualche
chiacchiera sull’uso dei colori e dei materiali, vivendo con lui una sintonia rappresentata
dalle due colombe bianche.