Nel mio lavoro artistico affronto temi e concetti che
vengono studiati dalla scienza. Traggo ispirazione dalla natura, osservandola
in modo attento e concentrato. Nell’era in cui viviamo, ogni giorno vediamo
passare davanti ai nostri occhi milioni di immagini, soprattutto dai nostri
dispositivi elettronici facendoci distrarre su quello che ci offre la realtà,
causando in noi un mancato sviluppo di sensazioni ed emozioni. I miei lavori si
legano all’osservazione di aspetti che catturano ed attirano il mio occhio, mi
concentro su di essi in modo esasperato per scoprire quello che la realtà non
mi mostra. Tutto si converte in forme, segni e macchie che raccontano le parti
nascoste, mancanti, piccole, impercettibili, vitali. La mia arte indaga sul
“mistero” dove le immagini reali non possono più aiutarmi e dunque immaginare
non significa più immagine. Mi lego alla Fisica Quantistica per intravedere
l’invisibile. Questo lavoro è una grande passione per la conoscenza, un
linguaggio universale che trascende la razza, la religione, l’età, il genere.
La tecnica pittorica che impiego per realizzare i miei
lavori è legata ad una sperimentazione del tutto personale. Vengono utilizzati
colori ad olio diluiti con sostanze resinose. Questo composto produce un colore
lucido e brillate, liscio e morbido, come una pelle che riveste il nostro
corpo. Attraverso il riflesso sviluppato dalla brillantezza di questi colori
abbiamo la possibilità di riflettere la nostra immagine sulla tela, sul lavoro
stesso, facendo apparire la nostra anima. Davanti ad essi si può percepire che
oltre la realtà c’è altro e per riuscire a direzionarci verso nuovi confini
basta solamente superare i nostri limiti mentali.