Questo grido nasce da una esigenza interiore, da un vuoto impresso e dal dialogo con il Sè. il risultato di questa conversazione pacifica ma dai tratti accesi ha portato a privare della sua forma le pennellate e le spatolate gestuali come se la necessità di riempire il vuote fosse solo metafisica. Emozioni contrastanti che non prendono forma ma che allo stesso tempo urlano senza voce il bisogno di una rinascita. Ogni gestualità compone delle grida mute: Il bianco per me rappresenta il punto d'inizio e quello di ritorno, quel filo di Arianna che lega la ragione all'impulso.