" la vista di quel bimbo laggiù non si può reggere, è un colpo al cuore" la Repubblica, 16.10.2019
Questo lavoro genera grazie al casuale incontro con le dichiarazioni rese dal capitano Rodolfo Raiteri, responsabile dei reparti subacquei della Guardia costiera italiana, in occasione dell'intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica, nell'ottobre 2019. Raiteri e i suoi collaboratori, protagonisti delle operazioni di salvataggio a seguito del naufragio di migranti al largo di Lampedusa, si trovano a recuperare 13 corpi senza vita, fra cui una donna abbracciata ad un neonato. Era mia intenzione restituire, attraverso le immagini, sguardo, emozioni e vissuti degli oculari testimoni di una tragedia,, così come arrivano al lettore dalle pagine di un giornale. Da quelle pagine le parole, insufficienti, si appellano al corpo, nella narrazione di Raiteri, (un colpo al cuore, pugno allo stomaco..), perchè i suoi sintomi possano meglio esprimere il vissuto di chi parla. Il corpo e i suoi sintomi, più di qualunque commento, considerazione, riflessione, presa di posizione, ci riconducono alla consapevolezza di quella comune umana fragilità che sostanzia la testimonianza di Raiteri e per la quale, lo ringrazio.