Quest'opera fa parte di una serie di dodici dipinti dedicati allo sport.
Muoversi, faticare, superare un limite o semplicemente godere di una sensazione. Chi come me ama profondamente lo sport sa cosa intendo.
Con questa serie ho cercato di trasmettere tutte queste percezioni. Un muscolo in tensione, un movimento in sospeso, come l'apice di un'istate fermato nel tempo il cui passo successivo non può essere che movimento.
Nel nuotatore la mano affonda e si protende, pronta ad afferrare ciò che seppur inafferrabile farà da propulsore.