Vrksasana, sto in equilibrio su una gamba con la postura dell’albero,
Piede sinistro ricevo al corpo piegato all’altezza di Muladhara e sul sulla sua caviglia la luna
Piede destro piantato saldo a terra stabile con il disco solare sul suo collo;
Altre due mani tese in volo spiegate ad ali d’aquila;
Altre due poggiate sull’addome all’altezza di Svadhistana,il Sacrale, il Centro della Croce, e tra le mani tese l’una verso l’altra, queste due mani testimoniano con giuramento
la giusta ragione e la vera conoscenza,
E da quali radici derivano
Tutti i metalli e molte altre cose.
Su Manipura inscritta la stella rosa dei venti a 8 punte nella sua estensione massima perché come nella navigazione è al viaggiare attraverso la Vita
(e quindi attraverso noi stessi),partendo e tornando continuamente dal e nel suo cuore. D’altra parte il vento è sinonimo del soffio e, per conseguenza dello Spirito, dell’influsso spirituale di origine celeste.
Un’altra mano in lato destro all’altezza di Vishuddha sul viso dal segno del silenzio alla mano della giustizia,
questo silenzio è il fermare l’eterno inseguirsi di parole creato dentro di noi dall’Ego che teme di perdere la sua esistenza. È cambiamento dall’uomo vecchio, il profano, all’uomo nuovo, l’iniziato. Il Silenzio ci aiuta ad ascoltarci nel profondo di noi stessi.
Intorniato a quel polso un fiore di loto viola e lilla come il sahasrara.
Un’altra mano dal lato sinistro in alto in posizione ferma di “stop” come forza,potere,benedizione e protezione, questa mano sta all’altezza di Ajna e sul suo palmo inciso l’occhio della provvidenza degli illuminati all’interno della stella di David;
Legato al polso di codesto braccio la fede in un rosario rosso amore.
8 mani come il numero mio
8 come l’infinito
8 come la mia data: 18-08-1988
8come le punte della rosa dei venti
7 come i chackra, il numero spirituale emblema della totalità di spazio,tempo e universo in movimento.
Questo è il significato dell’Arte:
Il corpo dà forma e costanza,
L’anima lo colora e lo tinge,
Lo spirito lo rende fluido e lo penetra.
E quindi l’Arte non può essere
In una sola di queste tre cose.