A solitary glimpse comes to life in the infinite space of time, where heaven and earth meet, beyond the horizon, in the meanders of the human ego.
Solitudine by Riccardo Cervelli a work with a strong emotional impact where the chromatic nuance becomes the narrating voice of the canvas.
The artist captures the still image of a fleeting moment, carefully studying the realistic details of the glare of sunlight on the landscape foreshortening.
Technically the artist succeeds in rendering the aerial dimension, through the study of lights and shadows, interesting and also the reverberation of the reflection of the boat in the water. Cervelli manages to give a realistic rendering to the landscape, impressing in the eye of the beholder that feeling of loneliness conveyed through the mixture of the melancholy appearance and the charm of which nature is the spokesperson.
Riccardo Cervelli gives life to a pictorial treatise of a poetic nature, where the commission between the human phenomenal essence and the relationship with the naturalistic dimension is central.
Uno scorcio solitario si anima nello spazio infinito del tempo, lì dove cielo e terra si incontrano, oltre l'orizzonte, nei meandri dell'Io umano.
Solitudine di Riccardo Cervelli un'opera dal forte impatto emozionale dove la sfumatura cromatica diviene la voce narrante della tela.
L'artista cattura il fermo immagine di un attimo fuggente, studiando con cura i particolari realistici del riverbero della luce solare sullo scorcio paesaggistico.
Tecnicamente l'artista riesce nella resa della dimensione aerea, mediante lo studio di luci ed ombre, interessante e anche il riverbero del riflesso della barca nell'acqua. Cervelli riesce a conferire una resa realistica al paesaggio, imprimendo nell'occhio di chi osserva quella sensazione di solitudine veicolata mediante la commistione tra la parvenza malinconica e il fascino di cui la natura si fa portavoce.
Riccardo Cervelli da vita ad un trattato pittorico di stampo poetico, dove centrale è la commissione tra essenza fenomenica umana e il rapporto con la dimensione naturalistica.
Review by Elisabetta La Rosa (Art Historian)
