SITAR VR7Oceano e Spazio, due profondità opposte per me costuiscono un unicum nello streaming universale. Fiori-pesci, fiori-granchi, fiori stelle-marine, galleggiano... Read More
SITAR VR7
Oceano e Spazio, due profondità opposte per me costuiscono un unicum nello streaming universale. Fiori-pesci, fiori-granchi, fiori stelle-marine, galleggiano nel multiverso insieme a gabbiani e ad esplosioni di fiorellini o di nebulose. Ho cercato stavolta di miscelare e sfumare i colori in un insieme sereno e profondo in ogni direzione. A destra, in taglio verticale, grandi fiori, quasi di sapore pompeiano, come mi è stato rivelato, inviandomi la foto di fiori rinvenuti in scavi recenti. Se fosse cosi , questi fiori unirebbero il nuovo con l'antico dentro questa opera secondo i principi di quell'eterno movimento che miscela suoni immagini e tempi dentro il creato.
La gigantesca bolla centrale attraversata da un grande raggio di luce credo si possa interpretare in chiave astrofisica, come mi è stato suggerito . Infatti nell'epoca della reionizzazione si genero' la Quinta Galassia (VR7 dal nome della sua scopritrice) con stelle luminosissime capaci di scavare intorno a loro , con potenti radiazioni, una bolla di idrogeno giungendo con la loro luce fino a noi.
A me QUESTA BOLLA sembra adesso la cassa di risonanza di uno strumento musicale a corde. Il fascio di luce somiglia ad un manico ed i gabbiani, anche se non precisamente allineati in parallelo, le sue corde. Forse si tratta di un Sitar, uno strumento indiano.
Lo spazio ha il suo suono, il suono delle sfere esoterico o quello che recentemente gli astronomi hanno individuato, o ancora l'OM spirituale, ed anche le profondita 'oceaniche, secondo me, hanno il loro suono-silenzio.
Analogamente, come in una partitura, la scrittura in chiave di basso, l'oceano, e quella di violino, il cielo, si fondono durante l'esecuzione sinfonica.
Questo e 'il mio multiverso, manifestazione armonica delle diversita'.