Un dialogo tra sette pensatori. Un terreno, un limite ragionevole, entro il quale il conflittuale mondo umano possa ricomporsi tendendo al meglio, ponendo focus sull’uomo, sulla tensione che, tutto accogliendo, muove verso un bene partecipabile, così come sono partecipabili la verità e la ricerca della bellezza. Non sono infatti valori materiali che si dissipano nella distribuzione, ma valori da condividere, che nell’appartenenza diffusa moltiplicano il loro pregio, realizzano il loro stesso senso.