Ispirato al progetto architettonico DELLO STUDIO DI
INGEGNERIA E ARCHITETTURA SERTEC FONDATO DA
Antonio Migliasso già presente nell'ufficio progetti di Adriano Olivetti
Il telaio in legno e la tela di canapa cavesana sono stati assemblati e montati in
laboratorio, i pigmenti utilizzati per l'esecuzione dell'opera sono di
origine minerale e vegetale e interamente raccolti e lavorati
artigianale dall'artista.
La tela in tessuto di canapa, filato ad inizio secolo, è cucita verticalmente,
operazione che venne fatta per unire tre pezze di tessuto della larghezza di
60 cm circa al fine di creare la dimensione di un lenzuolo; naturalmente per
il dipinto è stata utilizzata una porzione del “lenzuolo” e volutamente la
parte con le cuciture eseguite a mano.
In laboratorio la tela dopo essere stata tirata e fissata sul telaio in legno è
stata preparata con un'imprimitura magra al fine di lasciare intravedere il
colore e la trama della tela con acqua, colla di coniglio e olio di lino cotto
in questo caso senza l'utilizzo di gesso caolino.
I pigmenti utilizzati sono:
-Nero vite, ottenuto dalla carbonizzazione e successiva macinatura e
polverizzazione a mano su pietra di porfido, di tralci di vite di vigneti di
Settimo Rottaro (TO);
-Bistro, ricavato dalla fuligine del camino di casa successivamente
macinato a mano su pietra di porfido;
-Ocra gialla e ocra rossa raccolta e successivamente macinata a mano su
pietra di porfido, nei pressi delle miniere di Brosso in Valchiusella (TO);
-Indaco, ricavato dalla lavorazione delle foglie di guado coltivate in
proprio a Settimo Rottaro (TO)
-Bianco San Giovanni ottenuto dalla calce viva essiccata e macinata.
Come legante dei pigmenti è stato utilizzato l'olio di lino.