Opera concepita all'interno della serie "I volti della guerra", il lavoro mette in scena una delle tante atrocità, che vengono perpetrate durante le guerre (in qualsiasi parte del mondo e in qualunque momento storico).
Quest'opera mette in scena un soldato della Prima Guerra Mondiale sfigurato, trasfigurato, quasi disumanizzato nella sua mutazione, a testimonianza che la guerra genera solo mostri, sia tra le vittime che tra i carnefici.