Nell'opera Senza titolo 11-24 numerose stratificazioni di colore si offrono a una scalpellatura, che
realizza variabili sottrazioni di materia: la luce, invadendo così nuovi spazi,
rivela ulteriori immagini, caratterizzate da intense policromie. Le forme che
emergono non sono dipinte nel senso classico, sono invece il risultato dei
pieni e dei vuoti creati della scalpellatura. L’opera si caratterizza allora
per una profondità reale, potremmo dire per una terza dimensione della pittura.