While the spatulas moved,
as if driven by the echo of Masai song, the intensity of the African experience
is evoked in an abstract landscape that offers a glimpse of a clumsy elephant
swinging its trunk. Inside the colors and movements of gazelles, lions and
giraffes are to be discovered. To express the purity of that land, the center
is white, contrasting with the stark black from which gold emerges,
powerful. The choice of gilded impasto or gold leaf elements narrates the
radiance of the land and its inhabitants, a radiance that defeats darkness and
knows how to enjoy little things.
Mentre le spatole si muovevano come sospinte dall’eco del canto dei masai, l’intensità dell’esperienza africana si racconta in un paesaggio astratto che nel totale fa scoprire un goffo elefante con la sua proboscide, ma nel suo interno si scoprono colori e movimenti di gazzelle, leoni e giraffe. Al centro il bianco ad esprimere la purezza di quella terra che contrasta col nero di base dal quale l’oro emerge potente. La scelta degli elementi dorati materici o in foglia oro narra la solarità di quella terra e dei suoi abitanti, una solarità che vince sul buio e sa godere di piccole cose.