Ho voluto rappresentare “Il pudore” come espressione del rapporto tra corpo e mente. La psicologia del corpo ci dice che... Read More
Ho voluto rappresentare “Il pudore” come
espressione del rapporto tra corpo e mente. La psicologia del corpo ci dice che
il rapporto che abbiamo con la nostra parte fisica è inestricabilmente legata
al rapporto con noi stessi come entità psicofisica. Il pudore può assumere
quindi significati diversi e esigenze differenti nel modo in cui percepiamo noi
stessi. cambia secondo le latitudini, ma anche rispetto ai tempi. Nella nostra
società questo sentimento sembrerebbe ormai scomparso e spinto da un
esibizionismo più sfrenato Tuttavia credo che il pudore, che ricopriva un ruolo
così centrale nel passato, possa ancora insegnarci qualcosa di importante sul
rispetto di sé, degli spazi degli altri e della loro intimità e sulla dignità
generale della società come insieme di individui che vivono in modo autonomo e
consapevole. Mi sono voluta ispirare a Egon Schiele dal
fascino inquieto di un pittore dall’anima tormentata.