Riprendendo la Guernica di Picasso, ho rielaborato, con simbologie contemporanee, la pandemia e reclusione dovuta dal COVID.é importante avere qualcosa... Read More
Riprendendo la Guernica di Picasso, ho rielaborato, con simbologie contemporanee, la pandemia e reclusione dovuta dal COVID.
é importante avere qualcosa che ci ricordi cosa si prova ad essere i discriminati.
Davanti ad una catastrofe, che sia guerra o pandemia, l’uomo non può e non deve restare indifferente. La normalità e la serenità interrotte da un virus che ci priva di ogni contatto umano, ci fa sperimentare che, in un attimo, “possiamo diventare i segregati, quelli bloccati alla frontiera. Anche se non ne abbiamo colpa. Anche se siamo bianchi, occidentali e viaggiamo in business class.”
La sofferenza e l’impotenza di fronte a qualcosa di indomabile, è ció che ci unifica, in una società in cui la discriminazione è all’ordine del giorno.