L'opera è un omaggio alla persona rappresentata: mio padre con il quale è sempre stato complicato dialogare. Persona criptica dall'umore... Read More
L'opera è un omaggio alla persona rappresentata: mio padre con il quale è sempre stato complicato dialogare. Persona criptica dall'umore variabile e piuttosto sfuggente. Utilizzando la tecnica della grisaglia su vetro per alcuni lavori commissionati negli anni ho capito il potenziale che avrebbe potuto avere nella realizzazione di opere come quella proposta. E 'una tecnica molto complessa che consiste nel sovrapporre strati leggeri di ossido metallico lavorati in negativo e cotti ognuno a 620 ° C (nb per realizzare questo ritratto sono state necessarie 13 cotture). L'aspetto più importante è la traslucenza che fa vivere l'opera grazie ai riflessi e ai cambi di luce, aspetto questo impossibile da riprodurre su un supporto opaco e purtroppo difficile da rendere in uno scatto fotografico. Un aspetto affascinante di questa tecnica è come cambia l'espressione del volto al variare della luce nell'arco della giornata; sono piccole sfumature che danno dinamismo all'opera. Per me è stato come riproporre in chiave moderna i concetti espressi da Florenskij sull'effetto della luce in movimento delle candele sulla foglia oro delle icone in termini di prospettiva e di percezione del divino. L'obiettivo è andare oltre l'immagine, superare la barriera spazio temporale, per approdare in quel livello di percezione mistica che può dare l'opera d'arte quando un lavoro singolo diventa assoluto, penso ad esempio all'esperienza della visione del film Stalker di Tarkovskij o dell'ascolto dell'album Apollo-atmospheres soundtracks di Brian Eno. L'opera è completata con un supporto in policarbonato che vuole indicare la purezza del gesto con il quale il legno sorregge il dipinto in un ipotetico abbraccio.