Quest'opera è ispirata non solo allo sfortunato e romantico personaggio dell’”Amleto” di Shakespeare, ma soprattutto all' "Ophelia" dell'illustre pittore britannico John Everett Millais, risalente al 1852.
La celebre tragedia ci racconta che la giovane Ofelia perde la ragione quando scopre che il padre è morto per mano del suo amato, Amleto, il quale aveva precedentemente rinnegato il suo amore (in realtà si trattava di un malinteso). Ofelia, “la più infelice e derelitta delle donne”, come la definisce lo stesso Amleto in uno dei suoi innumerevoli monologhi, cade nel fiume mentre intreccia ghirlande di fiori. Incapace di intendere il pericolo che sta correndo, la giovane si lascia cullare dall’acqua cantando soavi melodie, fino ad annegare.
La giovane è immortalata un istante prima della morte, gli occhi arrossati, lo sguardo dolce e rassegnato, cullata dall’acqua raggiunge la pace pochi attimi prima dell'addio.
Opera candidata all'edizione 2023 del Premio Mestre di Pittura, selezionata con merito ha ottenuto il relativo attestato. Ha poi partecipato, dal 17 marzo al 2 maggio 2024 alla mostra d'arte contemporanea "100 Artisti in Villa" a villa Contarini di Piazzola sul Brenta (PD), collettiva di 100 opere emerse dall'edizione 2023 del premio Mestre di Pittura.
Le misure dell'opera sono da considerarsi senza la cornice. Il dipinto è incorniciato con cornice in legno nero e passepartout panna.
Per info sull'opera contattare l'artista via mail (manueladorecreazioni@gmail.com) o attraverso il modulo contatti del sito della pittrice (www.manueladoreritratti.it).