Mi definisco un artista realista e come tale dipingo scene comuni di tutti i giorni, scene dei miei tempi. In qualche modo lascio una testimonianza del mio passaggio. Con i miei dipinti, racconto l’inizio di una storia, lasciando come sempre allo spettatore, la libertà di immaginarne la continuazione secondo la propria esperienza e il proprio vissuto. Attraverso l’apprendimento esperienziale del tessuto metropolitano, prendo coscienza e possesso dello spazio urbano che mi circonda.