In questo dipinto all’ipoclorito di sodio vengono impressi profili e ombre di piante con un intento decorativo che ricerca la leggerezza, ma è anche un velato richiamo alle ombre di Hiroshima: come delle vite è rimasta solo l’impronta della sagoma, volevo riportare l’attenzione sull’importanza che ha per l’umanità evitare di lasciare simili ricordi dell’ambiente che ci circonda. Per questo motivo raffiguro anche animali in stato di conservazione critico, come in questo caso il rinoceronte bianco. Rappresentare la natura in questa maniera è come creare una mitologia che arriva da un futuro che non deve succedere, un monito al rispetto di una biodiversità del presente di cui non vogliamo rimangano soltanto immagini residue. Il raro rinoceronte bianco presente nella composizione racchiude al meglio l’idea di qualcosa forte e imponente ma allo stesso tempo fragile e da proteggere, congiungendo e intrecciando questi opposti, come l’ecosistema stesso che rappresenta.