Grandi occhi che ti fissano, ti si attaccano addosso e non ti lasciano più, capelli ribelli che si perdono nel vento, un cielo grande, che diventa mare, terra e tramonto di fuoco in cui perdersi.
Una figura che rappresenta tutto il mio modo di disegnare, la sofferenza della vita che diventa volto triste e allo stesso tempo lanciato nella ricerca di una speranza che sembra vicina ma non si vede.
Pelle e mani scavate, carni deturpate e travagliate, nessun suolo su cui poggiarsi, niente piedi, una crocifissione moderna, dell'uomo comune costretto a soffrire e sognare in eterno, un qualcosa che forse vede ma che non potrà mai avere.
Un sogno, un volo mosso dal vento e animato dalla ricerca.