Opera concepita all'interno della serie "I volti della guerra", il lavoro mette in scena una donna che allatta al seno (ma al tempo stesso avvelena) suo figlio, un'allegoria della natura che mette al mondo il genere umano per poi non curarsi di ciò che gli può accadere nell'arco della sua vita. Ciò che ti nutre al tempo stesso ti avvelena.