L’opera “Natività” rappresenta il momento conclusivo di un lungo processo di gestazione. Le diramazioni vegetali che tendono verso l’alto celebrano la vita che si sta compiendo, mentre serbano in sé, nei bulbi rosei che li sorreggono, la possibilità di altre esistenze. Sono forme gravide che nel ciclo vitale comprendono vita e morte, caos e cosmo, luce e ombra in un’apparente dualità che si risolve nell’unica consapevolezza che ogni fine è un nuovo inizio.