MY HOME
Ho realizzato diversi dipinti con lo stesso filo conduttore. Il titolo che ho scelto è “My home”, “La mia casa”, cioè “Il mio mondo” … ovviamente si parla di mondo interiore!
Certo, il tema scelto potrebbe sembrare banale, se non infantile. A livello pittorico una casetta non offre certo spunti interessanti e questo rende il lavoro più difficile. Il significato di casa è molto ampio: Il mondo in cui viviamo è la nostra casa! Noi stessi siamo una casa! Il primo disegno che realizzano i bambini è una casa.
In questi dipinti, insieme alla casa, vi sono altri elementi ricorrenti a me cari. Così come la casa, anche questi soggetti non sono da intendere come semplici elementi paesaggistici, ma come simboli! A tal proposito, per rafforzare questo concetto, ho voluto incorniciare la casa in un riquadro perché, senza questo accorgimento, sarebbe stata una semplice casa inserita in un paesaggio ma, evidentemente non è questo il mio intento.
Melagrana, tartaruga, grembo materno, ecc. sono tutte delle “case”. La tartaruga
viene definita saggia e portatrice di verità; la chiocciola
è simbolo di prosperità e ricchezza; entrambe, camminano sempre con la loro casa e quando necessario si chiudono al loro interno. Altra caratteristica importante è che procedono lentamente, in contrasto con la vita frenetica a cui siamo abituati (…e forse costretti) a vivere oggi. Secondo me è importante rallentare, meglio ancora, fermarsi del tutto per riflettere, ecco perché dipingo, per rallentare e fermarmi e far fermare per un attimo i visitatori di questa mostra. Fermarsi per riflettere e far ristorare un po' l'animo.
Continuando con la descrizione, … il bambino si sente al sicuro nella sua casa (la madre), i frutti come le melagrane (simbolo di fertilità) offrono chicchi saporiti al suo interno; il limone , simbolo di salvezza, nella tradizione cristiana è associato a Maria. Il fico è un frutto sacro, emblema della vita, della luce, della forza e della conoscenza. Tutti questi elementi, tartaruga, chiocciola, bambino, frutti, ecc. sono fragili e hanno bisogno di essere protetti nella loro “casa”.
La pera simboleggia la bontà divina, perché è un frutto dolcissimo; la sua forma, ricorda il ventre femminile, dunque è il frutto della vita e rimanda in genere al benessere e alla felicità. La zucca è ovviamente associato alla testa, al pensiero, alla razionalità (o irrazionalità). La zucca mi piace per la sua forma arrotondata e per i suoi colori. Proprio i colori sono un altro aspetto importante nei miei dipinti. Preferisco infatti usare colori caldi e luminosi, giallo e arancio, in contrasto con un verde acidulo per ottenere un contrasto innaturale ma, con il massimo della vivacità.
Il mio obiettivo è quello di
realizzare opere che esprimano la dimensione più profonda e spirituale
dell’uomo. Non mi interessa riprodurre. E’ vero, attingo dalla realtà (dalla
natura in particolare) ma poi cerco di andare oltre per esprimere gli aspetti più
profondi dell’uomo e della vita in generale.
I soggetti che prendo in prestito dalla realtà, sono assunti piuttosto
come simbolo perché devono suggerire ed evocare qualcos’altro. Viviamo in una
società frenetica e superficiale, perciò il mio intento (con la pittura) è
quello di fermarmi (e far fermare anche l’interlocutore) per dare spazio alla
dimensione più interiore dell’uomo, dell’animo direi. In generale voglio
comunicare, bellezza, vita, ma anche pace, riflettere e far riflettere
l’interlocutore su alcuni aspetti più spirituali della vita. Uso colori molto
accesi e vivi perché, da un certo punto di vista, il dipinto deve assumere più
forza, deve comunicare e quasi “colpire” e “scuotere” l’osservatore, ma anche
far riflettere e ricercare la propria pace interiore.