Opera concepita all'interno della serie "I volti della guerra", il lavoro mette in scena una delle tante atrocità, che vengono perpetrate durante le guerre (in qualsiasi parte del mondo e in qualunque momento storico).
In particolare "Morte della ninfea" mostra una scena di una donna africana incinta violentata con un bastone che le causerà la perdita del bambino, metaforicamente rappresentato da una ninfea. Le forme vegetali, attorno alla donna coricata, distopiche e brulicanti sembrano quasi diventare frecce che trafiggono il corpo della vittima come in un contemporaneo San Sebastiano.