Questa tela rappresenta l'attuale situazione delle foreste
nel mondo, che risultano compromesse dallo sfruttamento eccessivo del
territorio. Il tasso di perdita delle foreste sulla Terra è allarmante. La deforestazione e il degrado
forestale avvengono principalmente in conseguenza delle attività umane: agricoltura industriale,
urbanizzazione, utilizzo esagerato delle risorse legnose e cambiamento
climatico indotto sono le cause principali di questa piaga. Il fatto che se ne parli
continuamente, ma che non si intervenga con logica e concretezza per contenere
ed eliminare le cause di siffatto disastro, desta tanta perplessità.
Ad asseverare il tragico contesto in cui sopravvivono molte aree
verdi del nostro pianeta sono i colori fondamentali ed il materiale scelti per
questo dipinto: il verde, pochissimo, per rappresentare il disboscamento
generale, il giallo, iconico esempio di come molte zone siano sfruttate per la
coltivazione esagerata della soia, il nero, abbondante, per dimostrare quanto sia
triste e catatonica la situazione, brandelli di tessuto a ricordare di come il
pianeta è stato ridotto e una liana, una fune, simbolo di quello che resta e
che probabilmente, senza intervento, servirà per l'autoimpiccagione...
Dipinto inedito.