Il trittico METAMORPHOSIS da l'impressione di una visione simultanea e vibratile svelando tre sezioni anatomiche di insetti ingranditi a dismisura, indagati con accanimento; raffigurati e de-figurati, indotti a mutazione. Qui lo specifico dettaglio rimanda quindi ad una visione più ampia, dilatata, non meno astratta del dettaglio stesso. Dettagli macroscopici vengono ripetuti in maniera ossessiva e delirante, per cogliere l’essenza e le modalità con cui la Natura segna la materia, ed è vita, bellezza, pulsione inaspettata, anche là dove molti non dirigerebbero lo sguardo.
L’osservazione della realtà, con particolare attenzione ai
dettagli più minimi, è l’attività da cui prende avvio la ricerca artistica e da
cui nascono le suggestioni più complesse. L’ affascinante mondo
dell’entomologia è fonte d’ispirazione per una pittura, caratterizzata da segno
intenso, espressivo, che talvolta diviene traccia incisa.
La metamorfosi è qui intesa in senso ampio, come trasformazione di un essere: modificazione profonda, vistosa e radicale della vita; nello specifico si tratta della modificazione funzionale e strutturale di un animale durante lo sviluppo, nel passaggio dalla fase larvale a quella adulta (imago).
Macchie e impronte dai toni caldi si aprono con inevitabile
intensità ai flussi del soggettivo spalancando le porte di un luogo intimo in
cui vengono evocate visioni e apparizioni.