La mater dulcissima 1 si scompone in geometrie nello spazio. E' un modo diverso di sentire, diverso per necessità di artista, diverso per esprimere la dolcezza di un gesto ritrovata negli infiniti solidi rintracciabili in ogni corpo, geometrie che danno ritmo allo spazio. Superfici, ombre soltanto più nette, per trasmettere comunque il senso di tenerezza e protezione espresso anche con l'uso di uno sfondo lieve, fatto di tracce, di schegge di luce del sole che tramonta e fa vibrare colori persone e cose.